COSA PENSI DI ME
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Lunedì 03 Nov 2025 · 2:15
Tags: BLOG, DI, GIANFRANCO, IOVINO
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Avete mai immaginato quanto sarebbe intrigante poter entrare nella profondità della mente di chi ci è davanti per sapere, fino in fondo, cosa pensa di noi? Che so, mente gli stiamo accanto, parlando con lui/lei, tenendogli compagnia, o dopo averlo incontrato casualmente per strada o sorseggiando un caffè insieme al distributore automatico in ufficio?
Com’è quella storiella che dice: “Pagherei 1 centesimo ad ogni tuo pensiero per sapere cosa ti racconta di me”… e, alla fine tutti, MA PROPRIO TUTTI, sono certo che investiremmo delle gran belle cifre pur di conoscere senza veli e imbarazzi cosa pensa realmente la gente di noi, perché nonostante possano risultare SOLO PENSIERI, ci condizionano, mutandoci l’umore come anche i sentimenti o gli atteggiamenti.
Si sa che ad offenderci e condizionarci, ancora prima dei giudizi degli altri, siamo noi stessi, quando affrontiamo quei deleteri dialoghi interiori che ci provocano frustrazioni, sofferenza o grandi esaltazioni, perché ci interessa sempre sapere cosa “gli altri pensano di noi”, e intorno a questo dilemma ci sviluppiamo il nostro esistere, e chi sostiene che: “del pensiero altrui non se ne importa niente”… mente, perché a tutti piace sapersi accettati e, possibilmente, apprezzati, stimati e amati il più possibile!
Non so a voi, ma a me piacerebbe delle volte sapere cosa pensano gli altri di me, potendo scavare nel loro intimo più discreto, superare le barriere delle apparenze e le ipocrisie, con la possibilità di correggere qualche atteggiamento, migliorare qualche dialogo e provare ad essere più accondiscendenti e disponibile all’ascolto o il confronto critico, verso chi ci ha poca stima di me, mi critica nel pensiero per gli atteggiamenti, i pensieri o le azioni.
Mi aspetto di leggere qualche vostro commento al riguardo e volendomi rivolgere a quanti si lasciano troppo facilmente condizionare dai giudizi, da ritrovarsi tristi, insicuri, e taciturni asociali, di lavorare di più su sé stessi per riuscire ad ACCETTARE L’ALTRUI PENSIERO. Non è facile, lo so, perché bisogna essere forti e leggeri, al tempo stesso, oltre che provare a smetterla di essere abili AVVOCATI dei nostri errori e severi GIUDICI di quelli altrui. Tanto si sa che i GIUDIZI ALTRUI per non attirarseli contro bisognerebbe: NON FARE, NON DIRE e NON VOLERE… commettendo il più grave dei reati sulla nostra persona: quello di NON ESSERE PIU’ NOI STESSI!
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile… sempre! (Platone)