con me su quella panchina
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Lunedì 06 Gen 2020
Tags: nostlagia, di, chi, non, c'è, più
Tags: nostlagia, di, chi, non, c'è, più
Il mio primo "pensiero sottovoce" lo voglio far combaciare con un messaggio fotografico inviatomi poco fa da un caro amico, per provare a considerare un aspetto insolito, quanto fantasioso ed impossibile, ma intrigante e stimolante, se consideriamo il senso della domanda che è allegata all'immagine: una PANCHINA VUOTA, ed una domanda a chi l'osserva: “con chi vorresti sederti a chiacchierare?"
Credo che la mia risposta sia uguale ad un’infinità di altri intervistati, che avrà sincronizzato mente e cuore su chi non ci vive più accanto e vorremmo, con tutto noi stessi, poterlo vivere ancora per un’ora, così da raccontargli di noi e di quello che è accaduto durante la sua assenza.
E in questo gioco fantasioso, la prima persona che si è fatta strada in me è MAMMA, perché è a lei che mi piacerebbe raccontarle di come va la vita da quando non c’è più lei, e di come mi sono utili e preziosi i suoi consigli, le immagini, i frammenti, dettagli e i profumi che mi catapultano indietro, fino ai giorni nei quali c’era LEI a farmi compagnia…
LEI a trasformarsi nel porto in cui approdare per scampare ad ogni nuova imprevista tempesta e… LEI: braccia forti e sicure, nelle quali cercare un nascondiglio dal mondo!
Non so voi, ma se mi fosse possibile una simile meraviglia, mi piacerebbe potermi sedere accanto a LEI e poterle dire che, più di ogni altra cosa mi manca... il non poterle confidare che: MI MANCA il suo viso, la sua voce e quella possibilità di perdermi tra le sua braccia... per me il luogo più spettacolare che abbia mai visto in vita mia!
Bene; malinconie a parte, non posso che incitarvi a riservare sempre un piccolo spazio tra i vostri ricordi alle "cose belle della vita" che non tornano più, ma sono parte indivisibile ed indissolubile del nostro essere più sincero e spontaneo, ed hanno permesso di diventare QUELLO CHE SIAMO!
Auguro a tutti di incrociare spesso, durante i lunghi percorsi solitari della vita, strade insolite dove cercare una panchina vuota sulla quale sedersi, per lasciare parlare liberamente il cuore e, nel silenzio… ascoltarsi l'anima!