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INSODDISFATTI NOI
Gianfranco Iovino
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Venerdì 29 Ago 2025 · Tempo di lettura 2:45
Tags: BLOGDIGIANFRANCOIOVINO
Mi manca questo… Vorrei tanto quella cosa lì… Lo vorrei tanto anchio… Non riesco a comprarlo… Mamma che caldo… e che freddo… e quanta pioggia… Oddio sono grassa… Maledetta bilancia… Come sono invidioso… Vorrei molti più soldi… Quanto mi annoio… Che triste è la vita!

Sono solo alcune delle tantissime imprecazioni che usiamo spesso per trasferire a chi ci vive accanto, o anche solo a noi stessi, nel profondo della nostra scontentezza cronica, insofferenza e malessere che transitano nel cuore tutte le volte che ci imbattiamo in sogni infranti, desideri irrealizzabili, circostanze avverse, invidie, gelosie o cambi imprevisti di programma.  
Ricordo mamma quanto mi rimproverava ogni volta mi sentisse imprecare contro sfortune, sfighe e tristezze varie, invitandomi a guardare più spesso indietro, a chi sta messo peggio di me, per capire di quale fortuna disponessi, a cui non offrivo commenti se non il gesto di voltarle le spalle e andare via da quella congettura da pregiudizio e modo di dire fuori luogo, ma… quanto mi sbagliavo a non considerare, invece, quale immensa fortuna è vivere e dormire sotto un tetto sicuro, avere da mangiare e bere sempre, stare bene in salute e disporre di tutte le comodità e fabbisogni che si possono desiderare!
Credo che l’immagine a corredo del mio odierno pensieroBLOG parla da sola e non ha bisogno di essere commentata ulteriormente, se non nella vergogna, di cui dovremmo tutti subirne l’onta, tutte le volte che ci lamentiamo del tempo, del traffico, dei chili di troppo, dei soldi che non bastano mai, del collega impiccione o del vicino troppo rumoroso!
Lascio a voi commenti e considerazioni personali, ma mi è doveroso riportare un po’ di numeri, così da comprendere meglio di cosa parlo  e di quale fortuna dispongo (come spero moltissimi di voi).
– Nel solo 2024, circa 673 milioni di persone (vale a dire l’8,2% della popolazione mondiale) ha sofferto la fame!
– Nel mondo, circa 2,1 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura e 3,4 miliardi non dispongono di servizi igienico-sanitari dignitosi;
– Ci sono più di 18 milioni di decessi ogni anno, di natura cardiocircolatoria (molti imputabili a stress)
Le malattie rare, (quelle sconosciute o senza rimedi medici curativi) colpiscono circa 300 milioni di persone ogni anno, di cui il 70% neonati e adolescenti;
– Sono 56 i conflitti armati nel mondo con le drammatiche conseguenze che comportano a livello di vita, con la mancanza di acqua e cibo, assenza di case sicure ed ospedali (vedasi Gaza e Ucraina).

Vi basta?
Volendo esagerare, e chiudere questa caterva di tristezze infinite, riporto un ultimo dato che vale più di ogni altro perché coinvolge fin dal primo vagito: “Ogni anno, circa 8 milioni di bambini in tutto il mondo nascono con un grave difetto alla nascita, e di loro, circa 3 milioni moriranno prima del loro quinto compleanno.”

Nulla è più pericoloso e mortale per l’anima che occuparsi continuamente di sé e della propria condizione… della propria solitaria insoddisfazione e debolezza.” – Hermann Hesse






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