È da molto tempo che non scrivo un pensieroBLOG sul senso dell’amore, perseverando nell’errore di tanti a credere che sia un sentimento tanto naturale quanto ovvio, che non necessita di essere raccontato o analizzato, visto che è onnipresente in ogni cosa che facciamo e parte da lontano, se è vero che tutti (o quasi) siamo nati da un gesto d’amore; il più assoluto: quello che ci ha donato la vita.
Eppure ci sarebbe tanto da discutere e confrontarsi, soprattutto quando ci ritroviamo ad assorbire, (anzi) a subire notizie dal telegiornale che ci lasciano, se non indifferenti, solo con un senso di mortificazione passiva dentro, nonostante continuino a sommare numeri su numeri, dietro ai quali ci sono raccolte le brutalità innescate dall’altra faccia della medaglia dell’AMORE, quella dell’ODIO, che scatena guerre, lascia strisce di sangue dietro di sé e non sa più distinguere la libertà dal possesso… la scelta dall’obbligo e la vendetta dal perdono.

L’AMORE… questo sentimento naturale che tanto bene fa a mente e spirito quando lo ritrovi in ogni dettaglio di NOI, a differenza di quando procura infelicità e cattiveria, se troppo distante dal cuore.
L’AMORE… questo sostantivo maschile che in 3 vocali e 2 consonanti contiene tutta la bellezza e l’imperiosità che la vita può donarci e che, nonostante sembri ci venga trasmesso fin dal primo vagito, quando ci stringiamo al petto di nostra madre per sentirci al sicuro, dimentichiamo quando bene fa donarlo, come antidoto naturale alla rabbia, la tristezza, la desolazione e la solitudine dell’anima…
Quanto vorrei che si realizzasse uno dei miei sogni più ricorrenti e spettacolari: “Vedere piovere dal cielo gocce di puro amore a bagnare i cannoni e spegnere i fuochi di guerra e di odio seminato in ogni angolo del mondo.”

Chiudo riportandovi il testo di una vera e propria poesia musicale di Nino D’angelo (Ammore è dà), che traduco per farvi percepire quanta forza possano contenere le parole quando incitano alla riflessione sul bisogno che c’è al mondo di più AMORE, che va conquistato, difeso, riconosciuto e diffuso incessantemente.