SIAMO IN UNA BRUTTA PAGINA DI STORIA
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Lunedì 22 Set 2025 · 2:45
Tags: BLOG, DI, GIANFRANCO, IOVINO
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La tristissima pagina di storia che i figli dei nostri figli studieranno a scuola ci appartiene indissolubilmente, perché racconta di questo nostro tempo e delle NON AZIONI, intese ed estese a tutti i paesi occidentali, con incluso i loro popoli, che non sanno andare oltre ad una indignazione di massa, condanne solo a parole e disapprovazioni nei confronti del genocidio in atto a meno di 2300 km in linea d’aria da NOI.
NOI, che non sappiamo cosa fare per fermare una carneficina senza fine, scatenata da un odio rabbioso, antichissimo, che va ben oltre la logica di qualsiasi vendetta, difesa o riconquista.
È proprio vero che il silenzio pesa più delle bombe, quelle stesse che cadono sui bambini uccisi con la bocca ancora sporca di fame, mentre seguono i loro genitori che vengono strappati alla vita restando in fila per un sacco di farina.
Purtroppo NOI da qui possiamo fare ben poco, se non sensibilizzare il più possibile e far capire “chi di dovere” che quelli che stanno in silenzio a guardare sono loro COMPLICI.
Noi non possiamo, ma i “potenti del mondo”, quelli che decidono le sorti di ognuno di noi, certamente sì! Sono loro che dovrebbero fermare queste indicibili barbarie, andando oltre a sterili e misurate sanzioni restrittive a lungo termine, smettendola di considerare esclusivamente interessi propri e circostanze a loro favorevoli altrimenti, mentre io scrivo questo pensiero e tu lo stai leggendo, chissà quanti altri uomini, donne e bambini, senza nome e un volto da ricordare, subiranno lo stesso identico destino crudele che si ripete dal quel maledetto ottobre del 2023.
Io non voglio essere complice di chi dissemina morte e neppure alleato di chi preferisce il silenzio o voltare le spalle, e anche se non posso fermare la mano di chi uccide, mi è doveroso incoraggiare colui che deve scappare, incitandolo a resistere e non arrendersi MAI, attraverso una preghiera silenziosa di conforto e fratellanza, da rivolgere al buon Dio, al quale gli chiederò anche del PERCHE’… PERCHE’ PERMETTE CHE ACCADA TUTTO QUESTO!
Cosa diceva Mao Zedong? “Punirne 1 per educarne 100”, che può sembrare dura estremizzazione alla repressione e l’educazione di massa, che apparteneva ad un pensiero sbagliato e tirannico di tempo fa, ma… qui abbiamo di gran lunga superato anche quel limite assurdo, esagerando oltre misura, perché “ucciderne a migliaia di innocenti per farci entrare dentro anche qualche nemico…” non è un atto di difesa e inevitabile vendetta in conseguenza a quanto si è subito, ma una volontà di giustificare un MASSACRO DI ANIME… che non hanno colpe, se non quella di essere nati in un posto sbagliato, di cui tutti sanno, ma per il quale nessuno al mondo FA NIENTE!
NOI, che non sappiamo cosa fare per fermare una carneficina senza fine, scatenata da un odio rabbioso, antichissimo, che va ben oltre la logica di qualsiasi vendetta, difesa o riconquista.
È proprio vero che il silenzio pesa più delle bombe, quelle stesse che cadono sui bambini uccisi con la bocca ancora sporca di fame, mentre seguono i loro genitori che vengono strappati alla vita restando in fila per un sacco di farina.
Purtroppo NOI da qui possiamo fare ben poco, se non sensibilizzare il più possibile e far capire “chi di dovere” che quelli che stanno in silenzio a guardare sono loro COMPLICI.
Noi non possiamo, ma i “potenti del mondo”, quelli che decidono le sorti di ognuno di noi, certamente sì! Sono loro che dovrebbero fermare queste indicibili barbarie, andando oltre a sterili e misurate sanzioni restrittive a lungo termine, smettendola di considerare esclusivamente interessi propri e circostanze a loro favorevoli altrimenti, mentre io scrivo questo pensiero e tu lo stai leggendo, chissà quanti altri uomini, donne e bambini, senza nome e un volto da ricordare, subiranno lo stesso identico destino crudele che si ripete dal quel maledetto ottobre del 2023.
Io non voglio essere complice di chi dissemina morte e neppure alleato di chi preferisce il silenzio o voltare le spalle, e anche se non posso fermare la mano di chi uccide, mi è doveroso incoraggiare colui che deve scappare, incitandolo a resistere e non arrendersi MAI, attraverso una preghiera silenziosa di conforto e fratellanza, da rivolgere al buon Dio, al quale gli chiederò anche del PERCHE’… PERCHE’ PERMETTE CHE ACCADA TUTTO QUESTO!
Cosa diceva Mao Zedong? “Punirne 1 per educarne 100”, che può sembrare dura estremizzazione alla repressione e l’educazione di massa, che apparteneva ad un pensiero sbagliato e tirannico di tempo fa, ma… qui abbiamo di gran lunga superato anche quel limite assurdo, esagerando oltre misura, perché “ucciderne a migliaia di innocenti per farci entrare dentro anche qualche nemico…” non è un atto di difesa e inevitabile vendetta in conseguenza a quanto si è subito, ma una volontà di giustificare un MASSACRO DI ANIME… che non hanno colpe, se non quella di essere nati in un posto sbagliato, di cui tutti sanno, ma per il quale nessuno al mondo FA NIENTE!
Non c’è bandiera abbastanza grande da coprire la vergogna di uccidere persone innocenti
(Howard Zinn)