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VIVERE... UN VIAGGIO
Gianfranco Iovino
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Martedì 03 Set 2024
Tags: BLOGDIGIANFRACOIOVINOvitasensodellavitalavita
Spesso mi imbatto in quei video motivazionali e dall’alto contenuto riflessivo sulla vita e le “cose” che ci appartengono, siano esse materiali o immateriali, altamente condizionatrici del nostro essere ed esistere.
Confesso che li abbandono quasi subito perché sembrano forzatamente esagerati e finalizzati solo a sorprendere e ben poco a lasciare nello spettatore un senso riflessivo profondo.
Ma un video che mi è rimasto particolarmente impresso mi piace riepilogarlo, perché continuo a credere che possiamo ancora salvarci dagli orrori della guerra e questa incomprensibile volontà di farsi del male e uccidere solo per rabbia, incomprensioni e invidia, che scatena follie omicide tra padri e figli, mariti e mogli, ragazzi e quel nemico di nome “malessere di vivere” che allontana dalle coscienze il prezioso valore assoluto da affidare alla VITA!
Si parla delle “cose che fanno parte della nostra vita” per rapportarle a quelle degli altri, partendo dalla RICCHEZZA, se riferita all’ipotesi che se abbiamo cibo a sufficienza nel frigo, un tetto sotto quale dormire, un lavoro e dei vestiti nuovi da indossare, siamo più ricchi del 75% delle persone nel mondo, così come se parliamo della LIBERTA’, intesa come diritto alla SCELTA, se abbiamo denaro da spendere come vogliamo e la libertà di andare dove ci pare, facciamo parte del 18% delle persone più benestanti al mondo, fino ad arrivare alla FORTUNA DI VIVERE, perché se in questo preciso istante siamo ancora qui e in buona salute, vuole dire che siamo più fortunati di 1 milione di persone nel mondo che non sopravvivranno alla fine della prossima settimana per colpa di malattie gravi o incurabili, mal nutrimento e bombe che sfilano nei cieli sotto la loro testa, per arrivare fino alla SCOLARIZZAZIONE, (stando in tema di inizio anno scolastico) che nel caso ci vede tra i fortunati a saper leggere, scrivere, comprendere un dialogo e avere la libertà di parola, siamo da ritenerci tra i prediletti tra quasi 3 milioni di persone nel mondo che non possono accedere alla conoscenza e alla ricerca di informazioni, perché non sanno come fare o non gli è permesso di farlo liberamente.

Ecco, mi fermo qui, ma se volete approfondire su queste percentuali, internet è un bel supporto per comprendere quanto sia lunga e variegata la lista di “cose della vita” che abbiamo (e spesso non consideriamo) mentre tantissime altre persone nel mondo possono solo sognare, sperare o neppure sanno che esistono.
Ed io mi permetto di chiudere questo pensieroBlog facendo pubblica una mia riflessione sul senso di VIVERE PIENAMENTE SE STESSI, apprezzando di più quello che abbiamo a portata di mano e ci vive intorno con naturalezza e genuinità, perché sono convinto che alla fine la nostra VITA è un viaggio, dove al capolinea non ci verrà chiesto quanti soldi siamo riusciti a guadagnare, quante case abbiamo comprato e che posizione sociale abbiamo raggiunto o quale indennizzo ci aspettiamo di ricevere per tutte le delusioni e le ingiustizie ricevute… ma quanto amore siamo riusciti a dare e ricevere, e quale e quanta bellezza resterà dopo il nostro passaggio ogni volta che si parlerà di noi e di quella unicità che siamo stati in grado di essere, ancora prima che per noi stessi, per quanti ci sono vissuti accanto, fosse per un’ora, come per un istante, casualmente, condizionatamente, volutamente o… per una vita intera.

C’è una sola felicità nella vita: amare ed essere amati.
(Gerge Sand)








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