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da uomo a uomo: VERGOGNATI!
Gianfranco Iovino
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Venerdì 17 Lug 2020
Tags: violenzasulledonne25novembre
Lo ripeto: c'è da vergognarsi ad essere uomini, (o maschi) e non soltanto nella giornata mondiale "contro la violenza sulle donne", che aiuta a sensibilizzare la società, e quell'orco maledetto che abita certi profili maschili, che non hanno di meglio da offrire se non VIOLENZA e BARBARIA, verso chi ha la sola sfortuna di vivere la propria esistenza accanto... di fianco... a ridosso... o pelle a pelle con un BASTARDO che umilia chi, come me, si vergogna a leggere numeri criminali che sintetizzano questa strage senza fine: 3 milioni e 466 mila donne (solo in Italia) hanno subito nell'arco della propria vita un tentativo di stalking, molestia, violenza carnale o anche solo di forma verbale, nella fascia d'età compresa tra 16 e 70 anni e, fate bene attenzione: l'80% di queste vittime (vale a dire 8 su 10) non si è MAI rivolta a nessuna istituzione, denunciato o chiesto aiuto, vuoi per vergogna, paura di ritorsioni o perché... dopo la denuncia NON SANNO DOVE ANDARE, e come continuare a VIVERE e abbandonate da TUTTI a se stesse!
Io credo che se davvero vogliamo far decrescere questi agghiaccianti numeri, servono meno chiacchiere, meno cortei e giornate mondiali, che non servono altro che umiliare e far sentire ancora più sole, chi davvero subisce l'onta della violenza e non sa come venirne fuori, perché è da sola!
C'è bisogno di molta più attenzione agli sguardi tristi di certe donne, oltre che a quelle mezze confessioni, strappate tra paura e soggezione, o segnali evidenti che però capiamo sempre tardi o a giochi fatti, come accade per i lividi sul corpo, che ci lasciano inermi davanti a tanta sofferenza o ci limitano a giudizi assurdi che portano sempre a condannare, piuttosto che biasimare o giustificare.
Sono davvero in tanti a credere che ci si possa salvare da un ORCO solo denunciandolo per tempo, senza paura di restare da sole e al buio, in attesa di un prossimo 25 novembre da riprendere a modello per commemorare la VIOLENZA, con l'aggiunta (caso mai) di altri agghiaccianti numeri, buoni soli ad accrescere il disprezzo per un atto criminale che si consuma nel silenzio, la paura e la convinzione che non ci si salva semplicemente denunciando, perché spesso, quell'atto di coraggio spregiudicato serve solo ad incattivire ancor di più, alimentando di rabbia l'odio di chi nella sua incapacità a fermare la sua ira ti dà in pasto all'inferno!

Io ho tantissima stima e considerazione in chi organizza giornate mondiali a difesa dei soprusi e le violenze... ma preferisco riservare la massima attenzione nei confronti di quanti aiutano in silenzio tutto l'anno chi è in difficoltà, stando vicini, ascoltando in silenzio le lamentose suppliche del cuore, evitando commenti e, soprattutto i beceri giudizi di massa, infondendo forza e coraggio stando vicino a chi deve vincere la paura di non saper reagire, se si resta troppo sole per 364 giorni l'anno!
Sembra facile e scontato reagire ai soprusi, pretendere rispetto e sbattere una porta se non c'è rispetto ma... NON E' COSI', e troppe volte si resta accanto all'ORCO solo per troppo AMORE!

Vi lascio con una mia canzone, profonda quanto vera... da far credere che, tropo spesso, non si riesce a gridare NO e scappare via!
E tutto questo... solo per amore!









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