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SENZA TREGUA
Gianfranco Iovino
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Domenica 29 Ott 2023
Tags: treguaguerrainmedioorienteguerrainucrainatreguaguerre
È sulla bocca di tutti… la si sente in ogni telegiornale… la si legge su ogni quotidiano e la pronunciamo di continuo anche tra i nostri stessi guai…
Parlo della TREGUA = questo sostantivo femminile ad indicare una sospensione temporanea delle ostilità, che mai come in questo ultimo periodo cerchiamo insistentemente, per la paura di non saperla più nominare e raggiungere, quando la cattiveria e la disumanità arriva fino dentro le nostre case.
Le nostre case, questi rifugi per il corpo e l’anima, nei quali ci ripariamo alla ricerca del calore familiare, l’esclusione dai rumori della strada e una sorta di tregua dai guai, le preoccupazioni e chissà cosa e quant'altro, che preferiamo lasciare fuori dalla nostra porta, chiusa bene a chiave!
E alla sola idea che la si potrebbe dover lasciare per scappare… scampare alla morte… e provare a salvarsi dalle bombe e l’odio razziale fa tremare, ed ecco che torna prepotentemente la necessità di sperare che si arrivi presto ad una TREGUA in Ucraina, come in Palestina, senza dimenticare che ce ne sono tanti altri conflitti nel mondo, meno eclatanti e meritevoli di notizie da telegiornale, che fanno altrettanto scappare e fuggire dalle proprie case, in Iran, come nello Yemen, nella Repubblica del Congo, ad Haiti, nel Pakistan, in Etiopia… fino a spostarsi sulle sponde dell’Africa martoriata da fame e intifade, in aiuto a quanti si imbarcano su gusci di noci, credendo che al di là del mare c’è una terra promessa che li aspetta, e arrivare sotto casa nostra, dove ci si ammazza per un parcheggio, una precedenza non data o si continua a morire perché si è DONNA!
Fa paura il conflitto in Medio Oriente, come quello nell’Est europeo di cui, però, sembra addirittura non importarsene più (visto che, ultimamente, è sparita da qualsiasi notizia di cronaca), ma a me terrorizza anche sapere che l’Italia è un paese sempre più vecchio, dove si muore di più che nascere, ma posso capirlo, ad immaginarmi una giovane coppia che una sera, mentre stanno cenando, accendono la televisione e lasciano che il TG li aggiorni sulla “cose del mondo”, riducendo in polvere ogni speranza e buon proposito, all’idea di dare vita a un figlio da far crescere in un mondo SENZA TREGUA!

Spero tanto di poter scriverlo presto un nuovo pensieroBLOG con il quale esaltare il privilegio della libertà, che ci permette di viaggiare LIBERI per il mondo, senza paura di dover scappare alla prima sirena, magnificando l’unione e l’amore tra i popoli che, come sosteneva Dostoevskij, hanno estremo bisogno della BELLEZZA per salvarci dall’odio e il dolore!








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