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un taglio netto e... VIA!
Gianfranco Iovino
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Sabato 24 Set 2022
Tags: LorenaBobbittagliogenitali
Mi sa che la notizia di una “donna che ha tagliato i genitali al compagno, perché lo ha scoperto che cercava di stuprare sua figlia 14enne” è passata troppo in sordina ed archiviata sotto tono, e non certo per una questione legata alla violenza del gesto da parte di una madre coraggiosa, che si è dimostrata determinata nel dare “un taglio netto” al corpo del reato.
Vi ricordate di Lorena Bobbit che tagliò il pene a suo marito violento, che non faceva altro che stuprarla e riempirla di botte ogni sera? Erano gli inizi degli anni 90 e quella notizia fece scalpore, sia per il gesto risoluto della donna, che per la “notorietà” del castrato, che invece della galera divenne finanche famoso e ricco per quella menomazione legittima, quanto irreparabile.
Ma io, più che parlarvi della donna che si è resa autrice di un gesto “così terminale”, accaduto nell’agosto di quest’anno in India, vorrei concentrarmi invece sulla forza scatenante che determina l’amore delle madri nei confronti dei propri figli, che dà senso e importanza assoluta al principio vitale che vuole una madre disposta a tutto pur di difendere il proprio bene più assoluto: suo figlio.
Purtroppo, ultimamente si assiste troppo spesso a fatti di cronaca dove giovani-madri e donne prigioniere di amori sadici e irresponsabili rinnegano, rifiutano o lasciano i propri figli, chi per qualche ora… chi per qualche giorno e tante altre… per sempre!
È davvero triste quando l’egoismo e l’irrazionalità hanno il sopravvento sulla ragione, anche se vivo nella certezza che a trionfare, alla fine, sarà ancora e sempre l’amore materno, eccetto quei pochi casi dove l’idiozia e l’irresponsabilità fa rabbrividire il cuore.

Chiudo questo pensieroBLOG senza una morale da condividere, limitandomi solo ad inneggiare e magnificare la “forza delle mamme” che è qualcosa di inspiegabile, perché non è tangibile, non si sa bene da dove venga raccolta e fino dove possa spingere, anche se si ha certezza assoluta che può far scalare montagne altissime, scendere negli abissi più profondi e far sacrificare la propria vita per quella di chi si è messo al mondo, ma sarà per sempre indissolubilmente legato a lei!
Ah, giusto per chiudere l’aspetto cronistico della notizia di apertura, la donna 36enne ha dichiarato che il suo ex compagno “meritava una lezione… e non ha alcun rimpianto di quanto ha fatto!


 
 
 
Di solito la madre, più che amare il figlio, si ama nel figlio
Friedrich Nietzsche







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