UN VELO PIETOSO
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Sabato 13 Ago 2022 · 2:00
Tags: Mahsa, Amini, questione, velo, libertà, per, le, donne
Tags: Mahsa, Amini, questione, velo, libertà, per, le, donne
Vorrei tanto che qualcuno mi spiegasse (convincendomi) perché può succedere che in un posto lontano da noi, dove ci sono ben altre democrazie e coscienze umane a governare i popoli, è permesso di uccidere solo perché si è risultati disubbidienti… scomposti… peccaminosi… e indegni!
Ha fatto scalpore la vicenda della giovane Mahsa Amini, finita in coma dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa di Teheran, che l’ha colta in fragranza di reato: “alcuni ciuffi di capelli erano scivolati fuori dal velo.”
Sembra assurdo, in un tempo dove in ogni parte del mondo si continua a lottare strenuamente per confermare la legittima eguaglianza dei diritti tra maschi e femmine, che ci possa essere il rischio che bastino pochi capelli fuori posto, perché una ragazza ventiduenne del Kurdistan iraniano, in vacanza con la propria famiglia a Teheran, possa essere arrestata dalla “polizia della moralità”, picchiata a sangue e lasciata agonizzante in un letto d’ospedale in attesa che, dopo soli 3 giorni di coma, sopraggiunga la morte ad estirparle il suo indegno peccato!
Senza addentrarmi nei dettagli della punizione inflitta, che (a quanto sembra) è stata praticata attraverso “un’ora di rieducazione”, servita ad insegnarle il giusto modo di indossare lo hijab, che deve coprire del tutto i capelli, senza lasciare che neppure un filo possa inebriarsi alla libertà del vento, vorrei tanto capire cosa porta un uomo ad essere così arrogante ed efferato nel mostrare la propria cattiveria, contro un altro suo simile, da ucciderla di botte solo perché è una peccatrice svergognata, è un’insolente… è solo una DONNA!
È orribile che si possa accettare tutto questo, permettendo alle DONNE di poter uscire per strada da sole, purché si coprano bene, mostrando solo minime parti del loro corpo, perché così impone “la legge del velo”… “la Rivoluzione Islamica del 1979”… la fede religiosa… l’arroganza di certi popoli e… la cattiveria degli uomini: maschi nella testa e animali nel cuore e nell’animo!
Ha fatto scalpore la vicenda della giovane Mahsa Amini, finita in coma dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa di Teheran, che l’ha colta in fragranza di reato: “alcuni ciuffi di capelli erano scivolati fuori dal velo.”
Sembra assurdo, in un tempo dove in ogni parte del mondo si continua a lottare strenuamente per confermare la legittima eguaglianza dei diritti tra maschi e femmine, che ci possa essere il rischio che bastino pochi capelli fuori posto, perché una ragazza ventiduenne del Kurdistan iraniano, in vacanza con la propria famiglia a Teheran, possa essere arrestata dalla “polizia della moralità”, picchiata a sangue e lasciata agonizzante in un letto d’ospedale in attesa che, dopo soli 3 giorni di coma, sopraggiunga la morte ad estirparle il suo indegno peccato!
Senza addentrarmi nei dettagli della punizione inflitta, che (a quanto sembra) è stata praticata attraverso “un’ora di rieducazione”, servita ad insegnarle il giusto modo di indossare lo hijab, che deve coprire del tutto i capelli, senza lasciare che neppure un filo possa inebriarsi alla libertà del vento, vorrei tanto capire cosa porta un uomo ad essere così arrogante ed efferato nel mostrare la propria cattiveria, contro un altro suo simile, da ucciderla di botte solo perché è una peccatrice svergognata, è un’insolente… è solo una DONNA!
È orribile che si possa accettare tutto questo, permettendo alle DONNE di poter uscire per strada da sole, purché si coprano bene, mostrando solo minime parti del loro corpo, perché così impone “la legge del velo”… “la Rivoluzione Islamica del 1979”… la fede religiosa… l’arroganza di certi popoli e… la cattiveria degli uomini: maschi nella testa e animali nel cuore e nell’animo!
che il velo sia una scelta e MAI un’imposizione