MUSICA NELL'ARIA... CE N'E'?
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Giovedì 09 Feb 2023 · 3:00
Tags: MUSICA, MONDO, SENZA, MUSICA, MUSICA, SULLA, GUERRA, AMUSIA
Tags: MUSICA, MONDO, SENZA, MUSICA, MUSICA, SULLA, GUERRA, AMUSIA
Ieri sera ho visto un film che mi ha fatto molto riflettere quando il protagonista della storia ha chiesto ad un suo amico: “ma ti sei mai chiesto cosa sarebbe la vita senza la musica?”
Io, per esempio, più volte me lo sono immaginato il mondo senza suoni melodici e subito si è presentata davanti a me la scena di un luogo triste e inospitale, perché privarci delle sonorità emotive scaturite dall’ascolto di una qualsiasi musica è un po’ come volerci lasciare al buio, privati a vita della luce del sole.
La musica (come cita Wikipedia): “è l’arte di ideare e produrre, mediante l’uso di strumenti musicali e della voce, delle successioni di suoni che possono variare per altezza, intensità e timbro nel corso del tempo e dello spazio, ed è universalmente riconosciuta come uno degli aspetti culturali più totalitari ed assoluti di tutte le società umane.”
E sono pienamente convinto nel definire la musica un qualcosa di imprescindibile per il nostro essere ed esistere, se consideriamo cosa rappresenti per noi fin dalla nascita, per poi diventare compagna instancabile, passione incondizionata e colonna sonora di momenti epici del nostro esistere, che tornano alla mente ogni volta riascoltiamo una melodia che ci porta al centro esatto di un’emozione che si è stampata a fuoco nella mente e sul cuore.
Eppure, oltre ai sordi, c’è chi la musica non può ascoltarla per colpa di un deficit neuropsicologico che prende il nome di AMUSIA, vale a dire l’incapacità biologica di comprendere, eseguire ed apprezzare la musica, che può riguardare sia il non riconoscimento di una melodia nota, che l’armonia di un pezzo musicale, lasciando insensibili chi l’ascolta e non sa darle un valore ed un senso emotivo dentro sé.
Di questa patologia di origine cerebrale ne è affetto il 4% della popolazione mondiale, a cui si aggiungono gli oltre 70milioni di essere umani privati del dono dell’ascolto, che danno una dimensione molto chiara di quanta gente soffra di questo silenzio assoluto.
Amo la MUSICA… perché continua ad essere la mia fedele compagna, incontrata in gioventù e alla quale ho regalato intere ore della mia adolescenza tra sogni e aspirazioni, ambizioni e desideri sparsi sopra i tasti di una infinta tastiera, e ancora non si arrende ad ammaliarmi il cuore.
La MUSICA… per me: “dono divino di assoluto spessore”, che vorrei potesse scendere come pioggia in certi posti del mondo affinché possa coprire il suono orrendo delle bombe;… non far ascoltare il pianto disperato di un bambino che ha fame ed è rimasto solo;… possa accompagnare il viaggio di speranza di chi scappa dalla sua terra e affronta, senza saper nuotare, un mare in tempesta e, soprattutto,… provare ad unire i popoli in un’unica grande preghiera cantata, per chiedere al buon Dio più pace tra gli uomini, su questa terra così piena di rumori assordanti scaturiti dall’odio e il dolore altrui che cancellano la musica dal cuore.
Chiudo con un bel pensiero del grandissimo Ezio Bosso, che ci ha lasciato questa grande verità: “la musica è una vera magia, non a caso i direttori d’orchestra hanno la bacchetta… proprio come i maghi”
Io, per esempio, più volte me lo sono immaginato il mondo senza suoni melodici e subito si è presentata davanti a me la scena di un luogo triste e inospitale, perché privarci delle sonorità emotive scaturite dall’ascolto di una qualsiasi musica è un po’ come volerci lasciare al buio, privati a vita della luce del sole.
La musica (come cita Wikipedia): “è l’arte di ideare e produrre, mediante l’uso di strumenti musicali e della voce, delle successioni di suoni che possono variare per altezza, intensità e timbro nel corso del tempo e dello spazio, ed è universalmente riconosciuta come uno degli aspetti culturali più totalitari ed assoluti di tutte le società umane.”
E sono pienamente convinto nel definire la musica un qualcosa di imprescindibile per il nostro essere ed esistere, se consideriamo cosa rappresenti per noi fin dalla nascita, per poi diventare compagna instancabile, passione incondizionata e colonna sonora di momenti epici del nostro esistere, che tornano alla mente ogni volta riascoltiamo una melodia che ci porta al centro esatto di un’emozione che si è stampata a fuoco nella mente e sul cuore.
Eppure, oltre ai sordi, c’è chi la musica non può ascoltarla per colpa di un deficit neuropsicologico che prende il nome di AMUSIA, vale a dire l’incapacità biologica di comprendere, eseguire ed apprezzare la musica, che può riguardare sia il non riconoscimento di una melodia nota, che l’armonia di un pezzo musicale, lasciando insensibili chi l’ascolta e non sa darle un valore ed un senso emotivo dentro sé.
Di questa patologia di origine cerebrale ne è affetto il 4% della popolazione mondiale, a cui si aggiungono gli oltre 70milioni di essere umani privati del dono dell’ascolto, che danno una dimensione molto chiara di quanta gente soffra di questo silenzio assoluto.
Amo la MUSICA… perché continua ad essere la mia fedele compagna, incontrata in gioventù e alla quale ho regalato intere ore della mia adolescenza tra sogni e aspirazioni, ambizioni e desideri sparsi sopra i tasti di una infinta tastiera, e ancora non si arrende ad ammaliarmi il cuore.
La MUSICA… per me: “dono divino di assoluto spessore”, che vorrei potesse scendere come pioggia in certi posti del mondo affinché possa coprire il suono orrendo delle bombe;… non far ascoltare il pianto disperato di un bambino che ha fame ed è rimasto solo;… possa accompagnare il viaggio di speranza di chi scappa dalla sua terra e affronta, senza saper nuotare, un mare in tempesta e, soprattutto,… provare ad unire i popoli in un’unica grande preghiera cantata, per chiedere al buon Dio più pace tra gli uomini, su questa terra così piena di rumori assordanti scaturiti dall’odio e il dolore altrui che cancellano la musica dal cuore.
Chiudo con un bel pensiero del grandissimo Ezio Bosso, che ci ha lasciato questa grande verità: “la musica è una vera magia, non a caso i direttori d’orchestra hanno la bacchetta… proprio come i maghi”