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SIAMO FIGLI DIVERSI?
Gianfranco Iovino
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Lunedì 25 Set 2023 ·  2:15
Tags: profughiclandestiniesodo
L’ho notato qualche giorno fa su una bacheca e voglio riportarlo per considerare quanto citato:
“Perché, se mio figlio decide di andare a lavorare a Londra per un futuro migliore è un bravo ragazzo, mentre se lo fa un figlio dell’Africa, che per scappare da fame e guerra sfida il mare e le sue profondità, è solo un profugo, caso mai terrorista e buona a nulla, da rispedire a casa propria il prima possibile?”

Ecco, la domanda è chiara, ma di risposte non ne ho da fornire, perché cadrei di continuo nell’errore di provare a giustificare, rapportare, raffrontare o, peggio ancora, distinguere due scelte, solo perché hanno origini di partenza diversa, quasi fosse inopinabile che chi nasce tra fame e guerra lì deve morire, perché qui non c’è posto più per nessuno, al punto da litigare con tutti perché non sappiamo più dove metterli questi poveri disperati, che tentano la sorte, sfidandola clamorosamente, per la sola certezza che il “non tentare sarebbe già come morire”.
Sapete, ad oggi, quanti sono gli sbarchi clandestini registrati dal Ministero dell’Interno sulle coste italiane? Quasi 125 mila, che si traduce in Hotspot stracolmi di persone, ammassati come polli da macello, in attesa di capire dove destinarli temporaneamente, prima di essere rispediti al mittente, perché non c’è spazio per loro in nessun dove, per noi che siamo già obbligati a vedere i nostri figli emigrare per un posto di lavoro sicuro e stimolante!
Non voglio addentrarmi in questioni politiche, economiche e neppure ideologiche, ma mi interessa molto sottolineare ancora una volta il POST che ho riportato in apertura, se non altro per dare maggiore importanza e valore a queste continue notizie da telegiornale, a cui neppure facciamo più caso, perché reiterate e sempre uguali, se parlano dei troppi migranti che non si sa dove accatastarli, che qualcuno ritiene siano soltanto un peso e un problema da risolvere in fretta, a furia di battaglianti NO o di QUANTO COSTERANNO al mio Paese?… Per queste povere anime in pena, già fortunate a non fare parte degli oltre 1500 corpi che il mare ha inghiottito nel solo 2023 c, che sicuramente, insaziabile com’è, farà crescere ancora e sempre di più!


Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo.
Socrate







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