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tanta crudelta... PERCHE'!???
Gianfranco Iovino
Pubblicato da Gianfranco Iovino in BLOG di Gianfranco Iovino · Mercoledì 30 Dic 2020
Tags: StanisławaLeszczyńska
Giorni fa mi sono imbattuto nella storia di una donna: Stanisława Leszczyńska, ostetrica polacca, vissuta nel bel mezzo della seconda guerra mondiale, in attesa di beatificazione.
Provo a riassumere la vita di questa signora che durante la sua detenzione nel campo di  Auschwitz, nonostante gli orrori che la circondavano, prestò assistenza volontaria a circa 3000 donne partorienti, dando a tutti i nascituri la possibilità di affacciarsi sul mondo ed urlare il loro primo vagito, anche se poi... soltanto una trentina di quei poveri neonati sopravvissero allo sterminio e le indicibili condizioni subite in quel maledetto campo di tortura.
Perché ci fosse finita ad Auschwitz è presto svelato: lei e i suoi familiari aiutavano gli ebrei nel ghetto di Lodz, ed una volta  scoperta, fu arrestata insieme alla figlia e condotta nel campo di prigionia, alle dipendenze dello spietato dottor Josef Mengele, tristemente conosciuto come “l’angelo della morte”.
E fu proprio contro questo barbaro assassino che Stanislawa ebbe i suoi maggiori contrasti e momenti di pericolo, opponendosi con tutta se stessa al volere del medico criminale, che imponeva di sopprimere i neonati, eccetto quelli nati con gli occhi azzurri, da destinare agli orfanotrofi per le coppie tedesche senza figli.
Senza voler andare oltre nel dettaglio di questa tristissima storia, che potete approfondire direttamente dallo scritto di Stanislawa, che appuntò su un diario segreto particolari di quella incredibile esperienza, pubblicato con il titolo di “rapporto di un’ostetrica da Auschwiz”, vorrei riflettere con voi su questo dato: 3000 bambini fatti nascere da questa eroica donna, che andrebbe fatta conoscere molto di più, e di tutti loro solo pochissimi superstiti, se sottraiamo i quasi 1500 uccisi selvaggiamente dal personale del campo, e gli oltre 1000 lasciati a perire tra freddo e fame, con solo alcune centinaia di “fortunati”, salvati perché disponevano di tratti somatici ariani, ideali per destinarli alle donne tedesche sterili.

Fa male leggere queste atrocità, ma di quanto ho riportato non voglio trarre conclusioni o giudizi, ma trasmettervi un po' delle mie domande, a cui non so proprio rispondere, forse perché non ne ho il coraggio o la coscienza giusta o, peggio ancora: perché non c'è una risposta da poter dare!
Provateci voi, nel silenzio dei vostri pensieri, a darvi risposte a qualcuna di queste mie domande... a cui frappongo solo silenzio, perché fanno un gran rumore doloroso dentro al cuore!

Perché tanta crudeltà accanita su poveri angeli, con la sola "colpa" di essere nati in quell'inferno?
Perché  la guerra rende gli uomini tanto crudeli e assassini?
Perché  quei bambini sono stati strappati alla morte soltanto per qualche ora, ritardando un destino già scritto?
Perché Dio (o chi per lui) ha permesso tutto questo?
Perché queste storie sono così poco conosciute e ricordate?
Perché  la guerra rende gli  uomini tanto crudeli e assassini?


So che non serve a molto, ma in rispettoso silenzio, provo a dire GRAZIE a quella immensa donna, che si definiva “serva di Dio” anche se lasciata troppo sola a trascinarsi dietro una Croce dolorosissima, che mai nessun conforto potrà alleggerire il peso che schiaccia il cuore di chi, come me, non sa darsi risposte e pace, sul perché sia stato permesso tutto questo, e qual è il messaggio o la morale da trarre in conclusione da questa triste storia di morte e ingiustizia!








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